Il CBD, o cannabidiolo, è uno dei più di 140 metaboliti, chiamati cannabinoidi, presenti nella Cannabis, di cui fa parte anche il più noto THC (tetraidrocannabinolo). A differenza del THC, il CBD non produce effetti allucinogeni ed è ormai da tempo studiato per i suoi molteplici benefici sull’organismo.

Il metabolita CBD agisce stimolando indirettamente il sistema nervoso endocannabinoide (così chiamato per la sua affinità alle sostanze cannabinoidi), il SEC. Il SEC è una rete di ricettori presenti in tutte le cellule del nostro corpo, e anche in quelle di tutti gli animali vertebrati, la cui funzione principale è di mantenere l’equilibrio dell’organismo.

Le principali funzioni del CBD:

• è uno degli antiossidanti più potenti in natura;
• regola le difese immunitarie;
• regola il sistema cardiovascolare;
• regola e protegge lo sviluppo neuronale;
• regola i ritmi ormonali, il sonno e la veglia;
• svolge una fisiologica azione di risposta ai traumi esterni e interni, come stress, fatica, ansia e depressione;
• aiuta a ridurre il dolore, gli spasmi, la nausea, l’ansia, le convulsioni e le infiammazioni.

E’ nei casi di alterazioni psico-fisiche che il CBD svolge al meglio le sue funzioni, andando a riequilibrare la risposta naturale del nostro sistema nervoso endocannabinoide sovraccaricato.

Ma se il CBD può vantare tutte queste incredibili qualità è anche grazie a tutti gli altri cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis; infatti la sinergia dei diversi cannabinoidi (CBD, CBG, CBC, THC…) e dei ricchi terpeni presenti nella pianta creano un effetto più potenziato e completo delle singoli componenti, definito per l’appunto effetto entourage.

Sebbene non abbia effetti collaterali, come con tutte le sostanze, la risposta dell’organismo al CBD è individuale e richiede un approccio progressivo, mirato a trovare la soluzione più adatta a ciascuno.

Le informazioni qui riportate sono tratte da studi e ricerche scientifici a scopo informativo.